La caldaia a legna

Installazione caldaie a biomassa a Udine

C.M. Service offre consulenza e competenza per l’istallazione di caldaie a biomassa.

Le tipologie di caldaie a biomassa sono:

  • Pellets (scarti di lavorazione legno resi in cilindretti pressati)
  • Cippato (pezzettini di legno ed altri residui vegetali
  • Legna (pezzi di legna)

 

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…”L’art.2 del D.P.C.M. 08/03/02 definisce come impianti termici ad uso civile tutti
quegli impianti che utilizzano biomassa non inseriti in un ciclo produttivo, che
abbiano come destinazione d’uso il riscaldamento o la climatizzazione di ambienti,
il riscaldamento di acqua calda per utenze civili, la cucina, il lavaggio stoviglie, la
sterilizzazione e la disinfezione medica, il lavaggio biancheria e simili, i forni da
pane, le mense ed altri pubblici esercizi destinati ad attività di ristorazione.”
Questo significa che anche coloro che hanno optato per una soluzione altamente ecologica non devono dimenticare che la legge considera le caldaie a legna degli impianti termici a tutti gli effetti e come tali devono essere trattati.
Vediamo quali sono i principali vantaggi:
VANTAGGIO AMBIENTALE
Bruciando gas o gasolio per riscaldarsi si trasferisce e si
accumula nell’atmosfera carbonio prelevato dalle
profondità del sottosuolo, contribuendo in tal modo
all’effetto serra.
Viceversa, la combustione di biomassa non dà alcun
contributo netto all’effetto serra, perché il carbonio che si
sprigiona bruciando il legno proviene dall’atmosfera stessa
e non dal sottosuolo.
VANTAGGIO ECONOMICO
Riscaldarsi con le biomasse, non fa solamente bene all’ambiente ma anche al proprio portafoglio.
Infatti, a parità di calore prodotto, i combustibili vegetali costano molto meno rispetto a quelli fossili.
COSA SI INTENDE PER BIOMASSA
La biomassa vegetale è la materia che costituisce le
piante.
L’energia in essa contenuta è energia solare
immagazzinata durante la crescita per mezzo della
fotosintesi clorofilliana.
Per questo motivo le biomasse, se utilizzate all’interno di
un ciclo continuo di produzione-utilizzazione, sono una
risorsa energetica rinnovabile e rispettosa dell’ambiente.
Tipologie di caldaie a legna

Le caldaie più innovative e dalla resa migliore sono quelle a fiamma rovesciata e si suddividono in due tipologie:

• le caldaie aspirate sono dotate di un ventilatore aspiratore posto posteriormente alla base dell’uscita fumi;
• le caldaie soffiate dispongono di un ventilatore soffiatore posto anteriormente.

(riporto un esempio di caldaia in commercio e il relativo principio di funzionamento che a grandi linee rimane invariato fra i vari modelli)

Esempio di caldaia a legna a fiamma rovesciata.
Spaccato interno di una caldaia a legna a fiamma rovesciata.

La legge italiana, prevede che le caldaie a legna possano essere installate esclusivamente in impianti dotati di vaso di espansione aperto. Tale obbligo risalente a molti anni fa è motivato da ragioni di sicurezza visto che una caldaia a legna può raggiungere molto facilmente la temperatura di ebollizione.

Tale vaso deve essere posizionato nel punto più alto dell’impianto di riscaldamento (solitamente nel solaio) e deve essere collegato direttamente alla caldaia tramite un tubo denominato “di sicurezza” il quale non deve presentare tratti rettilinei.

Nella scelta di una caldaia a legna, fondamentale importanza deve essere data al suo dimensionamento.

….Infatti una caldaia a legna, a differenza di una a gas o a gasolio, deve funzionare quanto più possibile in modo costante limitando al massimo le interruzioni.

…Lo spegnimento forzato dell’aria comburente a seguito dell’arresto del funzionamento della caldaia, provoca inevitabilmente uno sporcarsi del camino e della camera di combustione della caldaia con una conseguente riduzione del rendimento dell’impianto.

…Sempre in considerazione al fatto che anche questa caldaia è da trattarsi come qualsiasi altro impianto termico, particolare attenzione deve essere data al locale caldaia e alle relative normative in vigore.

…Buona norma è lasciare sempre uno spazio libero attorno alla caldaia di almeno 60 cm tutt’attorno.

Per gli impianti con potenza termica oltre i 35 Kw inoltre, la normativa prevede che l’ambiente sia dotato di porta di accesso indipendente dall’esterno.

Per concludere voglio quindi ricordare che così come per le caldaie alimentate a gas o gasolio, anche per le caldaie a biomassa è buona regola far controllare l’impianto con le scadenze previste dalla legge.

Un impianto controllato e manutenzionato a dovere ti permette di stare tranquillo e di consumare di meno.

Una buona pulizia dell’impianto termico e una relativa verifica di tutte le sicurezze necessarie, ti garantiscono affidabilità,durata nel tempo, sicurezza e risparmio.

Se ancora non lo hai fatto affrettati!!!

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